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Nave da Guerra

In un periodo recente in cui riflettevo sui temi della guerra, ed il modo in cui compriamo armi e veleni per distruggerci a vicenda consciamente o inconsciamente, e distruggere il nostro pianeta, ho ricevuto un sogno rivelatorio.


Mi trovavo su di una nave di sembianze militare, che portava passeggeri in massa da un mondo all'altro, dalla terra ad altri pianeti e sistemi stellari. Non conoscevo nessuno su questa nave, ero un passeggero di bassa classe, avevo acquistato un biglietto e non sapevo dove fosse la destinazione, sapevo solo che il viaggio sarebbe durato circa una settimana, e ci sarebbero state varie fermate su piccoli planetoidi. L’atmosfera su questa nave era fredda, nera, proprio come un ambiente militare. Vi erano servizi in serie stile militare, c’erano ad esempio delle mense dove si faceva una lunga fila per entrare e dove veniva distribuito a tutti lo stesso pasto, c'erano dei bagni condivisi dove appunto spesso c'era una fila, e altri servizi di questo genere. In pratica il mio biglietto di bordo era di bassa classe come quello del personale militare di basso rango, avevo un posto letto in un dormitorio insieme a loro. Vi erano diversi spazi e servizi divisi da sale, con scale per connettere i vari piani: quello che ci si aspetterebbe di trovare su una qualsiasi nave, come ad esempio su di un traghetto. Era una nave enorme, con tanti diversi piani, tante sale, tanti servizi e suddivisa sulle diverse classi, per cui gli spazi delle classi più basse non avevano accesso agli spazi per le classi più alte.




Ero completamente sola su questa nave, non conoscevo nessuno, e non sapevo neppure come sarei sopravvissuta sul pianeta sul quale sarei arrivata, ma era come se fossi abituata a quel genere di avventura, per me non era strano, non era la prima volta che facessi un salto del genere, infiltrandomi in uno spazio straniero per portarmi a destinazioni ignote. Alla prima fermata della nave su di un piccolo pianetoide somigliante la terra, anzi molto bello con delle sorgenti d'acqua e foreste, scesi brevemente dalla nave, ma nella trepidazione e l’ansia nel riscontrare che avrei avuto meno tempo di quello che pensavo per fare queste piccole esplorazioni, mi affrettai molto velocemente per tornare sul ponte della nave, prima che ripartisse senza di me, lasciandomi in quel posto totalmente ignoto, priva di qualsiasi conoscenza e connessione.

Insomma ero completamente alla merce’ di questa nave, completamente dipendente da questo misero biglietto passeggero, per portarmi in qualche destinazione, dove non sapevo se sarei sopravvissuta. Ma ripeto, tutto questo era abbastanza normale per me, non era questa la parte strana del viaggio. La parte davvero peculiare di questa nave e’ che al centro della sua struttura, vi era un lunghissimo tubo di una sostanza somigliante il vetro, ma probabilmente qualcosa di molto più solido e inattaccabile del vetro, dato che questo tubo si prolungava per tutta l'altezza della nave, dalla cima fino in fondo, e conteneva qualcosa di estremamente vitale per il funzionamento della nave stessa, quindi non poteva sicuramente essere distrutto facilmente. Largo circa un metro o due, e lungo appunto per tutta all'altezza della nave, era completamente trasparente e contenente un liquido somigliante all'acqua, ma probabilmente qualcosa più di chimico




Proprio al centro del tubo, al centro dell’altezza della nave, vi era nel liquido di questo tubo, sospeso il corpo di una donna. Il corpo di questa donna era pallido, vi era qualcosa di freddo, anzi agghiacciante in esso: era sospesa con dei tubi attaccati da tutte le parti nuda, e chiaramente era ancora viva perché stava respirando, però c'era qualcosa di raccapricciante nell’aspetto di questa donna, nello sguardo.


Non pareva cosciente, infatti gli occhi erano chiusi: probabilmente le stava venendo somministrata qualche droga per mantenerla semi conscia o inconscia, era pero’ notevole il battito del cuore ed il respiro, che davano chiari segni che fosse viva. Cosa faceva questa donna, sospesa in questo liquido in centro alla nave?


Beh vedete lei era il carburante della nave, la sua energia vitale veniva estratta lentamente per generare tutta l'energia dei motori e di tutti i sistemi della nave, per poterla far funzionare, per una settimana, o fino alla sua morte, fino a quando tutta la sua energia vitale veniva estratta, veniva derubata lentamente portando questa donna ad una lunga e sofferente morte. E tutto questo accadeva di fronte agli occhi di tutti i passeggeri della nave, tutti ben conosci, completamente consapevoli, esattamente di che cosa lei fosse o a cosa servisse, vista da mille occhi completamente privi di empatia per lei, occhi neri che la vedevano senza vederla.

Migliaia e migliaia di sguardi narcisisti che passavano premettendo il lento e atroce abuso di questa donna, il suo sfruttamento come un oggetto, un pezzo di carne da consumare.


E mentre osservavo questa donna, all'improvviso mi resi conto che l’agghiacciante solitudine che io sentivo dentro di me era la sua solitudine, che il freddo che io sentivo era il suo freddo, che la paura dentro di me riguardo la destinazione e se sarei sopravvissuta, era la sua paura. Come lei, non sapevo cosa mi aspettasse alla fine del viaggio, come lei, ero completamente alla merce’ di questa nave, lei sapeva solo che era li’ per essere abusata fino alla morte.

Migliaia di occhi predatori e parassitici di tutti i passeggeri della nave che guardavano il lento risucchio della vita di quella donna, il suo consumo un pezzettino alla volta, la sua atroce sofferenza, questa era la realtà di questa nave, una nave fatta di umani narcisistici, disposti a vedere qualcosa come l'oggetto da sfruttare e consumare nella loro disconnessione.



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Durante una meditazione ho ricevuto un messaggio molto importante da Madre Terra, riguardo all'utilizzo di petrolio. La popolazione e' conscia in qualche grado che l'utilizzo del petrolio sia dannoso per il nostro pianeta, ma comunemente si pensa che il motivo sia l'inquinamento creato dall'incenerimento di questo elemento. Non e' cosi': le conseguenze dell'utilizzo del petrolio sono piu' gravi ed hanno un peso karmico simile allo stupro, ora vi spiego.





Il petrolio non e' stato creato per soddisfare l'avidita' umana, ne' per renderci sempre piu' disabili, man mano che rinunciamo ad impegnare le nostre capacita' fisiche e mentali cedendole alle macchine, ne' per falsificare la realta' tramite l'utilizzo della plastica. Il petrolio e' una sua preziosa risorsa vitale, che Madre Terra ha creato come contingenza per estreme avversita'. Come il sistema di emergenza di un aeroplano, o gli estintori in un palazzo, Madre Terra nella sua vasta saggezza, ha riservato nel profondo del suo ventre una fonte nutriente e preziosa di energia, nel caso una calamita' o una estrema avversita' dovesse distruggere gran parte della vita sulla sua superficie. In tal caso, questo prezioso carburante nascosto e protetto nel suo profondo, puo' essere utilizzato come fonte vitale per ricreare e rigenerare la vita, dai micro-organismi: i custodi e trasformatori del DNA sulla terra. Questo prezioso elemento e' quindi di estrema importanza per Madre Terra. Derubarlo e saccheggiarlo e' un atto equivalente a derubare le uova di una donna, a saccheggiare il sistema di emergenza di un aeroplano pronto a partire carico di persone, o il sistema anti-incendio di un palazzo. E' un'atto abominevole, estremamente egoistico e irresponsabile, con il quale stiamo creando la nostra distruzione karmica.


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L’umanita’ oggi stupra ogni cosa vitale su questa terra, per portare avanti la sua nave da guerra narcisistica, nave di disconnessione, di sfruttamento, di egoismo, di illusione, di inganno. Una nave il cui stesso funzionamento si basa sulla morte e la sofferenza.




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