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L'origine della dipendenza

Dietro ad ogni comportamento dipendente - fumo, alcohol, cibo, shopping, relazioni tossiche, eccetera - e' nascosta una profonda solitudine, una solitudine del tipo che si prova quando ci si sente soli in mezzo alla gente. Questa e' una solitudine che nasce quando si cresce con un genitore emotivamente non disponibile, ad esempio un narcisista, al quale fondalmentalmente non importa dei bisogni del figlio. Quando cresciamo, per formare la nostra identita' abbiamo bisogno che le persone adulte intorno a noi ci facciano da specchio. Il bambino dice "ho fame" ed il genitore risponde "ah, hai fame": riflette il bisogno del figlio, rendendolo reale, dandogli una solidita'. Quando questo non avviene il bambino inizia a dubitare la realta' dei propri bisogni. Peggio, se il genitore impone i propri su quelli del figlio, il bambino inizia a credere che ci sia qualcosa che non va in lui perche' ha dei bisogni che non sono confermati nella relta'. Quando tale persona diventa adulta, il trauma si ripete attirando a se continuamente lo stesso dipo di persone, persone a cui non importa veramente dei suoi bisogni, persone che non lo sentono e non lo vedono veramente, persone che con molta probabilita' gli stanno vicino per usarlo. E quindi quella profonda solitudine diventa sempre piu' grande, un vuoto interno che va in qualche modo colmato. Dato che un bambino non puo' controllare le persone intorno a lui, inizia a credere che non puo' dipendere dagli altri per i suoi bisogni, inizia a cercare metodi per auto-medicarsi o a cercare di soddisfare i suoi bisogni inconsciamente ed indirettamente, ad esempio tramite la manipolazione. Tutti i comportamenti dipendenti - che essi utilizzino cibo, alcohol, relazioni tossiche, o di qualunque altro tipo - sono un modo di soddisfare indirettamente tali bisogni, cercando di colmare quel vuoto. Ma l'unico modo per guarire tale solitudine e' - controintuitivamente - cadere proprio a fondo di essa. Andare a picco in quel vuoto che si cerca in tutti i modi di evitare, e affondare in esso, lasciandosi impregnare completamente per guarirlo. Questo e' un processo molto doloroso e puo' essere difficile resitere alla tentazione di scappare. Ma quando si va a fondo di questo vuoto e si guarisce si scoprono delle verita' liberatorie. Ci si rende conto molte delle le persone di cui ci siamo circondati fin'ora, se non tutte, ci usavano e non avevano un reale interesse nel nostro bene. Ci si rende conto come per continuare a cercare queste 'droghe' abbiamo rinunciato ad un sacco di opportunita' di connetterci con persone a cui invece importa veramente di noi, persone che ci fanno stare bene e che ci danno non solo ci tolgono. E troviamo il coraggio di farci sostenere da tali persone, e di chiedere aiuto anziche' sempre dare. Ci rendiamo conto che la solitudine che sentivamo non era una condanna senza fuga, ma una nostra scelta data da delle convinzioni sbagliate. Ispirato da Teal Swan.

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